la Giustiziapunto beige piccolo introduzione

nel libro

punto beige (cornici di) marche tip.

punto beige cornici architettoniche

punto beige riquadri e medaglioni

punto beige testatine ecc.

punto beige piccolo testatine (1), (2)
punto beige piccolo finalini
punto beige piccolo capilettera

punto beige antiporte e front. inc.

l'immagine

attributi

punto beige la bilancia e la spada

punto beige piccolo storia (1), (2), (3)

punto beige la benda (1), (2), (3)

punto beigelibri

punto beigealtro


"persona"

punto beige figura femminile

punto beige bambini

punto beige assente: soli attributi



varie:

mano, occhio
triangoli (1), (2)
simmetria
Hypnerotomachia


bibliografia

ringraziamenti


[a cura di a.l.]

antiporte: C. Beccaria, Dei delitti e delle pene:

le tre teste della Prudenza

Per capire a cosa ci si riferisce qui quando si parla della Prudenza, e per farsi un'idea dei possibili rapporti tra questa virtù -- una delle quattro virtù cardinali -- e il tempo, basterà tenere presente una frase del Convito (IV, 27) dove Dante non fa che riprendere un luogo comune della scolastica:

Conviensi adunque essere prudente, cioè savio: e a ciò essere si richiede buona memoria delle vedute cose, e buona conoscenza delle presenti, e buona provvedenza delle future.

Ecco due esempi, tratti da Panofsky 1962, delle figure a tre teste -- in genere di diverse età: giovane, maturo, vecchio -- che a partire dal medio evo simboleggiano la Prudenza.

Prudenza a 3 teste, Siena, XIV sec.
Siena, part. del pavimento del duomo (fine XIV sec.)

Prudenza a 3 teste, scuola del Rossellino, XV sec.
Londra, Victoria and Albert Museum,
rilievo della scuola del Rossellino (XV sec.)

In un dipinto di Tiziano alle tre teste umane corrispondono, nella parte inferiore, tre teste animali: lupo, leone, cane.

Tiziano: 3 teste umane e 3 di lupo, leone, cane
Tiziano, Le età dell'uomo (Londra, National Gallery), da Tenenti

Derivano, è stato detto, dal mostro tricefalo cinto da un serpente che accompagnava Serapide, divinità dell'Egitto ellenistico, nel santuario di Alessandria.

Serapide: 3 teste di lupo, leone , cane Ma poiché Serapide [...] sembra aver iniziato la sua carriera come divinità del mondo ctonio (era difatti indicato come "Plutone" o "Giove Stigio"), è possibile che il suo compagno tricefalo sia stato nient'altro che una versione egizia del Cerbero di Plutone, con due delle tre teste di cane di quest'ultimo sostituite da teste di divinità indigene in rapporto con la morte [...]. Il serpente sembra essere l'incarnazione di Serapide stesso.

(Panofsky 1962, p. 155, e da Panofsky si ricava anche l'illustrazione qui a fianco, da L. Begerus, Lucernae ... iconicae, 1702)

La fonte di questa interpretazione è Plutarco (De Iside et Osiride, 28 e 78). Nel medio evo cristiano si impose invece la versione di Macrobio (Saturnalia I, xx), che vede nella triade zoomorfa un'immagine del tempo -- passato, presente, futuro: lupo, leone, cane -- e in Serapide una divinità solare.

Il serpente era già simbolo del tempo, o più esattamente del tempo ciclico, ma anche della Prudenza (cfr. la marca tipografica dei fratelli de Tournes e la prima figura di questa pagina).

Tra umanesimo e rinascimento la voga della "letteratura" emblematica si impadronisce della nostra triade, che finirà per perdere ogni riferimento alle sue origini.

Il primo dei due esempi che seguono è un particolare da una tavola del libro su Le imagini de i dei de gli antichi di Vincenzo Cartari (1556), dove si tratta ancora di Serapide ma identificato, seguendo Macrobio, col sole. Il serpente e le tre teste vengono quindi riferite al tempo: "signore del tempo" il serpente; passato, presente e futuro raffigurati rispettivamente dal lupo, dal leone e dal cane. Il secondo esempio è tratto dall'Iconologia di Cesare Ripa (1643) e rappresenta il Buon Consiglio, con nel palmo della mano sinistra la figura a tre teste.


Serapide: 3 teste di lupo, leone , cane
part. da Cartari, tav. 11

Il Buon Consiglio: 3 teste di lupo, leone, cane
Panofsky 1962, fig. 43


Le due triadi del dipinto di Tiziano, umana e animale, vengono così a coincidere sotto il segno della meditazione sulla vicenda umana nel tempo, e sulla virtù necessaria per affrontarla.

È curioso che proprio in un classico dell'illuminismo come il libro di Beccaria si finisca in qualche modo per riportare la triade nobile, quella umana, al mondo dei morti da cui medio evo, umanesimo e rinascimento avevano strappato la trinità nera di Serapide.

3 teste tagliate