la Giustiziapunto beige piccolo introduzione

nel libro

punto beige (cornici di) marche tip.

punto beige cornici architettoniche

punto beige riquadri e medaglioni

punto beige testatine ecc.

punto beige piccolo testatine (1), (2)
punto beige piccolo finalini
punto beige piccolo capilettera

punto beige antiporte e front. inc.

l'immagine

attributi

punto beige la bilancia e la spada

punto beige piccolo storia (1), (2), (3)

punto beige la benda (1), (2), (3)

punto beigelibri

punto beigealtro


"persona"

punto beige figura femminile

punto beige bambini

punto beige assente: soli attributi



varie:

mano, occhio
triangoli (1), (2)
simmetria
Hypnerotomachia


bibliografia

ringraziamenti


[a cura di a.l.]

antiporte e frontespizi incisi:

G.G. Titius, Observationum ratiocinantium ..., 1717 (2)

La fondazione celeste della giustizia terrena è quindi uno dei temi fondamentali di questa immagine.

La discesa dalla sfera celeste a quella terrena non è, in questo caso, esplicitamente descritta dal percorso di un raggio di luce.

Ma non è difficile immaginare una linea che congiunge l'occhio divino alla figura del giovane sulla sinistra e di qui, seguendo il percorso indicato dal dito puntato, si dirige verso la Giustizia in trono per raggiungere poi l'osservatore dell'immagine, a cui si rivolge lo sguardo della Giustizia.



antiporta incisa: Giustizia in trono

part. da un'altra antiporta incisa
D'altra parte lo sguardo che il giovane sulla sinistra rivolge all'occhio divino è lo stesso che nell'antiporta della Scienza nuova gli rivolge la Metafisica;

part. da un'altra antiporta incisa
lo stesso che, nell'antiporta del De principiorum legis naturalis traditione di Ansaldi, Adamo indirizza al fuoco della legge naturale.

Non c'è però confronto possibile con il gioco di sguardi di questa immagine e l'inquietudine che trasmette a chi la osserva: i giuristi-gemelli guardano il signore in primo piano (Lauterbach) che guarda incantato una pietra; la Giustizia guarda noi; la figura sulla sinistra, mentre indica la Giustizia, guarda l'occhio divino che a sua volta guarda tutto.


Già il nome dell'autore -- Tizio, come dire: chiunque -- lascia un po' disorientati. E i giuristi-gemelli ai lati del trono rappresentano bene l'aspetto inquietante, perturbante di quello che resta, anche altrove, un elemento costitutivo dell'immagine della Giustizia: la simmetria.

Spaventa poi l'apparente inconsapevolezza, da parte dell'uomo in primo piano, di tutta la scena alle sue spalle: la situazione è quella in cui si è visti senza poter ricambiare lo sguardo. Capita a chi è bendato, cieco, prigioniero, morto.

In questo caso capita a Lauterbach, l'unica figura "storica", del nostro mondo. Gli altri sono allegorie, simboli, fantasmi, ma sembra che siano loro a comandare.


All'effetto generale incantatorio, vagamente minaccioso, contribuisce la disposizione delle figure, che vengono a comporre dei triangoli:

giuristi ai lati del trono e figura in primo piano;

figura in primo piano, Occhio e figura in abito antico sulla sinistra;

figura in abito antico sulla sinistra, giurista al lato sinistro della Giustizia e Occhio.

A questi triangoli "viventi" rispondono quello, solo accennato, delle colonne spezzate in primo piano e quello centrale che congiunge la cima e la base del trono su cui siede la Giustizia.

Al di sotto di questa ragnatela di triangoli, lo schema-base con l'incrocio tra due assi della ripetizione: uno verticale che lega, in posizione centrale, la Giustizia alla figura in primo piano (Lauterbach), entrambi a braccia aperte, e uno orizzontale che congiunge i giuristi-gemelli ai lati del trono.

antiporta incisa e triangoli

Titius, Observationum ratiocinantium ..., 1717 (1)

vedi anche:

punto beige altra immagine dell'antiporta a più alta risoluzione
punto beige particolari dall'antiporta: 1, 2, 3, 4, 5-6, 7
punto beige il frontespizio dell'opera